Organologia e altri saggi. Fonti, metodologia, strumenti della ricerca

by Luigi Sisto (2012)

sisto_organologiaIl volume che qui si introduce al lettore si caratterizza come una raccolta di saggi e testi prodotti in occasione di convegni internazionali di studi e di esposizioni di strumenti musicali. L’esigenza di presentarli in una raccolta organica scaturisce dalla affinità di argomenti, in alcuni casi, dalla possibilità di riedizione, e quindi di aggiornamento, in altri. Ancor più significativa riteniamo possa essere, infine, la pubblicazioni di quegli interventi rimasti finora inediti. Abbiamo pertanto diviso il volume in tre parti, con l’intento di evidenziare tre distinti percorsi di indagine: la prima parte, dedicata alle fonti d’archivio più antiche, di epoca rinascimentale o secentesca, si caratterizza come insostituibile e talvolta raro strumento della ricerca organologica. Questa si apre con un contributo sulla terminologia organologica italiana del Rinascimento (ripreso dal volume Musica tra storia e filologia. Scritti in onore di Lino Bianchi, a cura di F. Nardacci, Roma, Istituto Italiano per la Storia della Musica, 2010), che prende in considerazione un inventario di beni appartenuti al musico sefardita Matteo Sansone (Palermo 1513), con l’obiettivo di operare nuove riflessioni sul’impiego del termine viola nel Cinquecento. Il secondo saggio, ripreso dal volume I liutai tedeschi a Napoli tra Cinque e Seicento. Storia di una migrazione in senso contrario, edito dall’Istituto Italiano per la Storia della Musica nel 2010, ha come argomento principale la discussione intorno alle principali scuole liutarie nella Napoli di primo Seicento e alla sorprendente contemporanea presenza a Napoli di alcuni tra i maggiori rappresentanti della migrazione liutaria tedesca in Italia di quell’epoca: Magno Longo I, Jacob Stadler e Matthäus Sellos. A conclusione di questa, vi è la presentazione di un contributo del tutto inedito, dedicato alla presenza romana, negli anni 1665-1668, del liutaio tirolese Mathias Alban. Il testo qui proposto è la rielaborazione della conferenza di apertura delle celebrazioni del tricentenario della morte, tenuta da chi scrive a Kaltern (Sud Tirolo), il 12 ottobre 2012. La seconda sezione è dedicata alle testimonianze organologiche museali. Nel primo articolo, si ripercorrono le vicende storiche, di committenza e riguardanti gli interventi di restauro degli strumenti musicali del Conservatorio di Napoli, riproponendo un dibattito vissuto in seno alla commissione scientifica (composta anche da scrive) per la redazione di una scheda SM (Strumenti Musicali), predisposta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e confluito poi negli atti del seminario Verso la definizione delle schede degli altri strumenti musicali, promosso dall’Università di Pavia in collaborazione con l’ICCD. Il secondo articolo (La viola d’amore a Napoli nel secondo Ottocento: lessico, storia, fonti letterarie) è il testo della conferenza di apertura della mostra biennale Liuteria nel Mezzogiorno, nella edizione del 2007, promossa dall’ISMEZ e dall’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona. In quell’occasione, la sezione di liuteria classica era stata proprio dedicata alle tipologie costruttive della viola d’amore nel secondo Ottocento napoletano e alla sua attestazione nelle fonti musicali settecentesche. La terza ed ultima sezione rappresenta una retrospettiva su fonti d’archivio e musicali gesualdiane, apparsa negli atti del convegno di Venosa del 2003 e in quelli di Gesualdo nel 2005, entrambi pubblicati dalla Libreria Musicale Italiana. I due interventi sono in qualche modo complementari: il primo, basato su fonti d’archivio, riguarda la presenza di musici alla corte del Principe di Venosa presso il feudo di Gesualdo, il secondo, incentrato sull’analisi di fonti musicali, iconografiche e trattatistiche, si pone come una considerazione della ricezione della musica gesualdiana nella Napoli nell’Ottocento.

Luigi Sisto. Violinista e violista, si è laureato in lettere moderne ad indirizzo musicale sotto la guida di Agostino Ziino presso l’Università di Napoli “Federico II”. Dopo aver frequentato un master in conservazione dei Beni musicali e nuove tecnologie presso le Università di Parigi Saint-Denis e Sorbonne, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia, scienze e tecniche della Musica presso l’Università di Roma “Tor Vergata” sotto il tutorato di Renato Meucci e Agostino Ziino. I suoi interessi di ricerca sono orientati prevalentemente verso la storia della musica e l’organologia napoletana del Cinquecento e del Seicento. Ha prodotto studi scientifici per gli editori Brepols, Olschki, Libreria Musicale Italiana, Electa, Sanfilippo, Edizioni Scientifiche Italiane, AOC e ISMEZ.

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Volume Prezzo
Luigi Sisto, Organologia e altri saggi. Fonti, metodologia, strumenti della ricerca, 2012 15,60 €
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