Rainaldi, Carlo

a cura di Lorenzo Tozzi

Carlo Rainaldi, Le Cantate a una e due voci, ed. Lorenzo Tozzi, prefazione di Paolo Portoghesi, Roma, IISM, 2019, pp. 232
Prezzo: Euro 65

Dopo molti anni di studio giunge finalmente alle stampe, per l’Istituto Italiano di Storia della musica e con il patrocinio dell’Accademia Nazionale di San Luca, l’edizione critica delle Cantate di Carlo Rainaldi (21 a voce sola e 5 duetti) a cura di Lorenzo Tozzi, che con il suo Romabarocca Ensemble già ne aveva portato alla luce una buona parte in due cd Tactus ora allegati alla pubblicazione (220 pagine).

Il romano Carlo Rainaldi (1611-1691) è considerato dagli storici dell’arte il quarto architetto della Roma barocca, dopo  Bernini, Borromini e Pietro da Cortona. Figlio di Girolamo Rainaldi, anch’egli architetto, Carlo fu presente nelle maggiori fabbriche romane del suo tempo, da S. Agnese in Agone alle chiese gemelle di Piazza del Popolo, da S. Maria in Campitelli alla facciata di S. Andrea della Valle e all’abside della basilica di S. Maria Maggiore .

Abbastanza recente è l’attenzione per il Rainaldi musicista, legata ad una segnalazione di Hans Joachim Marx sul finire degli anni Sessanta. Ancor più recenti sono infine la catalogazione e lo studio della sua produzione, comprendente soprattutto cantate profane per soprano: una trentina  di manoscritti sparsi in molte biblioteche italiane e straniere.

La scoperta di Rainaldi musicista e l’odierna  pubblicazione delle sue cantate, con prefazione di Paolo Portoghesi ed un saggio dello stesso Tozzi che ne realizza il basso continuo, costituisce dunque ben più di una curiosità musicologica, ma una importante acquisizione  per gli appassionati del barocco romano.

recensione

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