Saggi, monarchi ed eroi nella cantata per basso

di Teresa M. Gialdroni e Giacomo Sciommeri (2023)

coverISBN: 978-88-95349-65-7; 31×23 cm; 120 pp.

È noto che il repertorio di cantate da camera fra Sei e Settecento privilegia l’uso della voce di soprano e si basa in larga parte su testi di carattere pastorale incentrati sulla descrizione di amori infelici tra ninfe e pastori. Tuttavia, non mancano talune cantate di argomento storico o mitologico che utilizzano la voce di basso, la quale viene spesso impiegata per la rappresentazione di personaggi dal carattere forte e deciso, colti in un particolare momento della propria vicenda umana.
Il presente contributo è dedicato allo studio e all’edizione critica di quattro cantate i cui protagonisti sono personaggi che hanno lasciato un segno nella storia grazie alla loro personalità: Seneca, Carlo I re d’Inghilterra, Belisario e Marc’Antonio. Tre dei brani scelti, La morte di Seneca (“Se Nerone mi vuol morto”), Il Belisario (“Privo delle sue luci”) e Il Marc’Antonio (“Già le spade nemiche”), sono di Alessandro Stradella (1643-1682), mentre il Lamento di Carlo re d’Inghilterra (“Il regnator inglese”) è di Carlo Donato Cossoni (1623-1700).

Teresa M. Gialdroni è docente di Storia della musica presso l’Università di Roma Tor Vergata. È direttrice del Centro Studi sulla Cantata Italiana istituito presso la stessa Università, della rivista «Studi musicali» (Accademia Nazionale di S. Cecilia) e di Clori. Archivio della cantata italiana, un progetto promosso dalla Società Italiana di Musicologia e sviluppato in collaborazione con il RISM. La sua attività di ricerca è orientata principalmente verso la musica vocale italiana tra Sei e Settecento; in quest’ambito ha approfondito lo studio dalla cantata da camera e dell’opera nel primo Settecento.

Giacomo Sciommeri ha conseguito il dottorato di ricerca in Beni culturali e territorio presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove attualmente è ricercatore (RTDb) di Musicologia e storia della musica. Membro del comitato scientifico dell’Istituto Italiano per la Storia della Musica, è segretario del Centro Studi sulla Cantata Italiana e coordinatore del progetto Clori. Archivio della cantata italiana. I suoi studi si concentrano prevalentemente sulla musica vocale italiana del Sei e Settecento e sull’informatica applicata alla musicologia.

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